Il Presidente del GSE Sperandini è intervenuto alla tavola rotonda "Tornare a primalefficienza nel Piano Energia e Clima dell’Italia per superare gli errori di politica energetica che penalizzano l’economia, la società e l’ambiente" che si è tenuta alla conferenza annuale Amici della Terra.
Il primo spunto del discorso di Sperandini è stato sulla non cumulabilità degli incentivi in Conto Energia con le disposizioni di cui alla legge n.388/2000, Tremonti Ambiente.La detassazione di cui alla Tremonti ambiente non è cumulabile in alcuna misura con le tariffe incentivanti spettanti ai sensi del III, IV e V Conto Energia.
In considerazione del previsto divieto di cumulo nell'ipotesi di voler continuare a godere delle tariffe incentivanti del III, IV e V Conto Energia, è necessario che il soggetto responsabile rinunci al beneficio fiscale goduto.
L'intervento di Sperandini ha poi toccato il problema delle verifiche anche del Conto Termico."La soluzione migliore è quella di evitare i piccoli interventi perché creano l'occasione che fa l'uomo ladro ed ha sottolineato di lasciare i Certificati Bianchi ai soggetti industriali e il Conto Termico per la Pubblica Amministrazione".
Ha proseguito dicendo che se le cose proseguiranno nel modo attuale "le truffe non ci devono meravigliare , sono la pena da pagare"."Il sistema va superato: verso un sistema che incentivi gli interventi per l'industria e l'edilizia significativi, gli interventi micro lasciamoli alle detrazioni fiscali".









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