E' stato pubblicato pochi giorni fa sulla Gazzetta Ufficiale n.194 il testo della legge 98/2013,il cosidetto "Decreto del Fare", che introduce tra le altre cose provedimenti imprtanti anche nel settore dell'energia. Qui sotto elenchiamo le principali novità, contenute negli articoli 4-6.
art.4 comma 1 - la legge ha ridotto il perimetro del “servizio di tutela” nel mercato gas ai soli clienti domestici (art.4, comma 1), tagliando fuori quindi dal regime le piccole imprese.
Art.4 commi 2-6 - Sul fronte delle gare per le reti di distribuzione locale del gas la legge rende perentori i termini per lo svolgimento delle attività propedeutiche alle gare d’ambito (selezione stazione appaltante ed emissione bando di gara) del DM 12 novembre 2011 n.226, introducendo una proroga per i primi due scaglioni di gare e l'affidamento in caso di mancata ottemperanza ad un commissario ad acta. Il Ministero dello Sviluppo Economico potrà poi emanare linee guida volte a semplificare il calcolo del Valore Industriale Residuo (VIR).
Art 5 comma 1 - La legge estende la platea delle imprese che dovranno versare la cosidetta "Robin Hood Tax" (l’addizionale Ires di 10,5 punti per il settore energetico) a tutte quelle che abbiano ricavi superiori a 3 milioni di euro e imponibile superiore a 300 mila euro (prima erano rispettivamente 10 e 1 milione).
Art. 5 comma 2 - Il comma destina il gettito così raccolto (stimato in 150 milioni di euro, rispetto a un gettito complessivo dell’imposta di 1,5 miliardi nel 2012) alla riduzione della componente A2 della bolletta elettrica, ma solo per la misura eccedente le esigenza di copertura determinate dall’articolo 61 del decreto stesso, che "vale" 60 milioni di euro.
L'art 5 al comma 3 ha poi aggiornato i valori per i sussidi Cip6, eliminando quelli a favore dei produttori di elettricità da “bioliquidi sostenibili” (olio di palma, colza, ecc.) per un risparmio stimato in circa 300 milioni di euro l'anno.