Il Decreto che formalizza il meccanismo Energy Release 2.0 è stato ufficialmente pubblicato sul sito del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, segnando un passo fondamentale per la sua attivazione, dopo aver ottenuto l'approvazione della Corte dei Conti e il consenso della Commissione Europea.
Cos'è l'Energy Release 2.0
Il nuovo quadro normativo, firmato il 29 luglio 2025 dal Ministro Gilberto Pichetto, introduce strumenti innovativi per incentivare la crescita delle energie rinnovabili e sostenere le imprese energivore più esposte ai costi energetici. La versione aggiornata prevede una procedura competitiva per la realizzazione di nuovi impianti rinnovabili e una serie di meccanismi di controllo per evitare guadagni eccessivi da parte degli operatori, mantenendo stabile il prezzo dell'energia a 65 €/MWh per alcuni volumi già assegnati.
Prossimi step
Entro metà novembre, il Ministero dell’Ambiente e del Sicurezza Energetica approverà le regole operative del GSE e gli schemi contrattuali per l’anticipazione e la restituzione dell’energia rinnovabile.
La sottoscrizione dei contratti avverrà entro la fine del 2025, garantendo alle imprese energivore un accesso anticipato a energia a basso costo.
A inizio 2026 partirà la procedura competitiva per l’assegnazione di nuovi impianti destinati alla restituzione dell’energia anticipata, che dovranno essere completati entro 40 mesi.
Impatto e obiettivi
Il meccanismo mira a rafforzare la sicurezza energetica del Paese, favorendo investimenti nelle fonti rinnovabili, contribuendo al disaccoppiamento tra il prezzo dell'energia e il costo del gas, e sostenendo la competitività industriale e la sostenibilità ambientale a lungo termine.
Per approfondimenti, si può consultare il decreto del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica pubblicato il 29 luglio 2025, disponibile in allegato.
Clicca qui per consultare la notizia sul sito ufficiale del MASE.
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