Sviluppo urbano sostenibile: dalla UE 35 milioni ai Paesi confinanti

La Commissione europea ha annunciato l'avvio dai primi mesi del 2014 di un nuovo programma per aiutare i paesi confinanti con l'Unione Europea ad affrontare le sfide legate allo sviluppo sostenibile, con interventi per la realizzazione di progetti che puntano ad aumentate l’efficienza energetica, la sicurezza nell’approvvigionamento energetico e la crescita economica sostenibile.

Tale programma, che coinvolgerà come Paesi orientali Armenia, Azerbaigian, Bielorussia, Georgia, Repubblica moldava e Ucraina, e come paesi del Sud Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Libia, Marocco, Palestina, Siria e Tunisia, conterà su un fondo di 35 milioni di euro, di cui 25 destinati ai paesi del primo blocco e 10,5 a quelli del secondo. Tale programma ha inoltre l'obbiettivo di incoraggiare i comuni a firmare il Patto dei Sindaci, l’iniziativa volontaria volta a ridurre le emissioni di CO2 e rilanciare le economie locali della regione in modo più sostenibile.

“Le popolazioni urbane di queste aree vicine all'Europa - ha commentato il Commissario per l’allargamento e la politica europea di vicinato, Štefan Füle - sono aumentate di oltre il 70% in molti paesi e continueranno a crescere. Ciò rende fondamentale investire in un ambiente urbano più pulito e assicurare la migliore gestione delle fonti energetiche urbane come motori della crescita economica e della creazione di posti di lavoro, oltre che di una migliore qualità della vita".

Il programma UE per progetti dimostrativi urbani sostenibili (SUDEP) si articolerà su due componenti principali: quella orientale si concentrerà sulla realizzazione di Piani di Azione per l’Energia Sostenibile (SEAP) nell’ambito del Patto dei Sindaci mentre la componente meridionale sosterrà invece i piani locali di sviluppo sostenibile in un senso più ampio, inclusi i SEAP.

Ulteriori informazioni possono essere reperite sul sito del commissario per l’allargamento e la politica europea di vicinato, Štefan Füle.